sabato 8 ottobre 2011

OGGI!

Yom Kippur, il Giorno dell'Espiazione, è la festività più sacra e importante del calendario ebraico. E' un giorno di digiuno e preghiera, celebrato il 10 di Tishrei, 10 giorni dopo Rosh Hashanah, il Capodanno ebraico. Yom Kippur segna la fine dei "Dieci giorni dell'Espiazione", e concede agli ebrei l'ultima oppurtunità di ottenere il perdono e l'assoluzione dai propri peccati per l'anno appena giunto al termine. Per meritare il perdono, la giornata è dedicata all'espiazione spirituale, e al proposito di iniziare l'anno nuovo con una coscienza limpida, consapevoli che Dio perdona chiunque sia veramente rammaricato dei propri peccati.
L'idea della purificazione si esprime nel digiuno, che gli ebrei osservanti praticano dalla sera della festività fino alla sera successiva. A differenza delle altre festività ebraiche, Yom Kippur viene rispettata sempre, anche quando cade durante lo Shabbat, ed è l'unica giornata durante la quale sono previste cinque preghiere rituali.
Yom Kippur non si collega ad alcun evento storico, sebbene alcuni ritengano che in questo giorno Moshe discese dal Monte Sinai con la seconda serie di tavole scolpite con i 10 comandamenti, e con il perdono di Dio verso il popolo di Israele per il peccato del vitello d'oro. La festività viene decretata nella Torah, dove è chiamata Shabbat del riposo solenne, un giorno in cui non deve essere svolta alcuna attività produttiva, esattamente come durante lo Shabbat.
Anche se gran parte degli ebrei di Israele non sono religiosi, Yom Kippur è e rimane una giornata speciale, che mantiene il suo singolare carattere, e molti ebrei che si dicono laici e non visitano mai una sinagoga in tutto l'anno, in questo giorno speciale si recano alle preghiere rituali e, completamente o parzialmente, osservano il digiuno.

Consuetudini

Digiuno - La Torah stabilisce che in questo giorno gli ebrei devono essere "afflitti nell'anima", osservando un digiuno totale, astenendosi da cibo e bevande, e rispettando altre proibizioni verso ogni piacere fisico, evitando di indossare scarpe in pelle o di lavare qualsiasi parte del corpo, denti compresi. Il digiuno, che perdura dal tramonto della vigilia fino al sorgere delle stelle della sera successiva, non è inteso solo come disagio, ma come un distacco dal coilvolgimenti fisico che consenta una maggiore concentrazione nella preghiera e nell'introspezione richieste in questo giorno.

Kaparot - Espiazione rituale, praticata secondo la consuetudine nel giorno di Yom Kippur. Un pollo vivo viene fatto roteare in cerchio attorno alla testa di una persona, con la credenza che i peccati vengano trasferiti al pollo, successivamente macellato. E' d'uso offrire in dono ai poveri il pollo, o i soldi ricavati dalla vendita.

Selichot -  Richiesta di perdono che si aggiunge alle preghiere dei giorni precedenti Yom Kippur, e del giorno stesso, e che consiste nel chiedere perdono a chiunque si ritenga di avere in qualche modo offeso poiché, secondo la fede ebraica, osservare Yom Kippur consente di espiare i peccati verso Dio, ma non verso altri uomini, ai quali è d'obbligo chiedere perdono individualmente.

La cena prima del digiuno - Alla vigilia di Yom Kippur il precetto religioso richiede che la cena festiva termini al tramonto, e che il periodo di digiuno abbia inizio immediatamente dopo.

Preghiera - Gli ebrei religiosi trascorrono tutta la giornata di Yom Kippur in sinagoga, dedicandosi alla preghiera, che include un generale riconoscimento dei propri peccati, enumerandoli silenziosamente. Una delle più importanti preghiere è Kol Nidrei, declamata dopo le parole di apertura della prima preghiera, che cancella ogni promessa e giuramento. E' d'uso recarsi in sinagoga vestiti a festa, o vestiti di bianco, simbolo di purezza.

Il suono dello shofar - Al termine di Yom Kippur, lo squillo dello shofar, il corno di montone, chiude il periodo di preghiera e digiuno.

Informazioni importanti

Durante Yom Kippur sulle strade non c'è traffico, e molte famiglie passeggiano lungo le vie cittadine. Anche a Tel Aviv, una città dal carattere chiaramente laico, dove difficilmente l'attività si ferma e dove le strade sono sempre intasate, gli automobilisti rispettano la festività ed evitano di guidare. I bambini d'ogni età, d'altra parte, ne traggono vantaggio percorrendo le strade in bicicletta, roller e skateboard. Le aziende restano chiuse, comprese quelle che generalmente non osservano lo Shabbat, radio e televisione trasmettono solo i programmi delle emittenti straniere, poiché radio e tv israeliane sospendono l'attività.
Se visitate Israele in questo periodo, potete trarre vantaggio da Yom Kippur passeggiando per la strada, e visitando una sinagoga per osservare i fedeli riuniti in preghiera o per partecipare voi stessi a questa esperienza. In ogni caso, tenete conto che nelle città ebraiche tutto si ferma, tutto chiude, non vi sono trasporti pubblici nè taxi, offrendo un'atmosfera del tutto diversa dal solito.

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